:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 
« torna indietro | leggi il testo | scrivi un commento al testo »

Commenti al testo di Francesco Repetto
Cade pioggia gelata

Sei nella sezione Commenti
 

 michela duce castellazzo - 04/01/2012 15:14:00 [ leggi altri commenti di michela duce castellazzo » ]

mi ritrovo in questi versi, nell’immagine che sul finale si sdoppia e si rovescia. Apparentemente. Effetto sapiente ma lo sento anche molto autentico. Infatti credo che spesso le cose vadano proprio così.

 Nando - 14/01/2011 19:58:00 [ leggi altri commenti di Nando » ]

La natura circostante, i suoni dell’ambiente, tutto sembra risuonare un’eco di quanto vibra nell’animo.

"Nulla ritorna,
nulla io posso:
solo pensarti
e pensarti,
ma oltre quello
non so,
e ti assomiglio
non poco, tu
figlio dimesso."
Da ignorante, ma mi ha ricordato Fortini. Particolarmente belli gli ultimi versi.

 Loredana Savelli - 14/01/2011 16:56:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Scena drammatica: un quasi-padre che si rispecchia in un figlio "dimesso"; poco prima si allude ad un nome "rimosso". Evoca una perdita irreversibile, un rimpiato incolmabile mentre fuori c’è gelo, fronde cadute, musiche lontane.