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Commenti al testo di Vincenzo Corsaro
Portami nel tuo mondo

Sei nella sezione Commenti
 

 Salvatore Pizzo - 24/12/2022 02:06:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

Toccante assai, caro Vincenzo, ancor più perché, la tenerezza è la dolcezza infusi nei versi, echeggia nel cuore di me lettore, come mestizia di carezzevole abbandono alla smemoratezza che cancella, progressivamente, il contatto umano assieme alla memoria.
Un caro saluto ebinfijiti auguri per le festività a venire.
Grazie

 Vincenzo Corsaro - 23/12/2022 22:21:00 [ leggi altri commenti di Vincenzo Corsaro » ]

Un grazie e un sereno Natale di cuore a voi tutti :)

 Annalisa Scialpi - 22/12/2022 22:10:00 [ leggi altri commenti di Annalisa Scialpi » ]




Davvero di grande intensità questa tu poesia, che è

anche una preghiera. Cattura davvero tanto...

Una dolce notte Vincenzo e tanti auguri di buon Natale...

 Caterina Alagna - 20/12/2022 12:27:00 [ leggi altri commenti di Caterina Alagna » ]

Incredibilmente commovente. Una poesia che affronta un dolore grandissimo, quello provato da chi ama chi soffre di questa orribile malattia e vede ogni giorno il nulla avanzare. Grazie per la tua sensibilità e per averci fatto dono di questi versi intensi ed emozionanti.

 SilviaDeAngeliss - 18/12/2022 20:35:00 [ leggi altri commenti di SilviaDeAngeliss » ]

Un mondo che cessa di essere tale, nella sua versione classica, ma che assume un aspetto diverso, e particolare, agli occhi del sofferente di Alzheimer.Non ascolta più le nostre parole, e ci osserva con un’espressione persa nel vuoto, come se fosse del tutto assente dalla nostra dimensione di vita. Sarebbe bello poter comunicare ancora con queste persone, discostando il velo immaginario ce ci separa da loro, trovando un punto di contatto che sia "infinito amore"da condividere.
Molto bella questa tua, Vincenzo, buona serata.

 Rosetta Sacchi - 18/12/2022 18:34:00 [ leggi altri commenti di Rosetta Sacchi » ]

Bellissima la dedica che da subito fa chiarezza sulla poesia. L’appellativo “amore” fa pensare che a soffrire di Alzheimer sia una persona cara all’autore, ma potrebbe anche non essere così. E l’immaginazione di tale condizione, cioè cha a soffrire di tale morbo possa essere una persona cara, potrebbe essere una “visione”, di quelle che si impadroniscono dei poeti quando pensano a particolari mali o morbi e a situazioni conseguenziali.
La poesia è bella perché affianca al tema della sofferenza quello dell’amore.della comprensione, della vicinanza e della solidarietà. E se ci ragioniamo vediamo che è così: ogni dolore, ogni male, che inconsciamente pone una domanda, può avere una sola risposta: l’amore.
Non c’è freddezza narrativa in questa poesia, ma sentimento, desiderio di capire, una disperazione superata dalla consapevolezza di un cambiamento, di un vivere fuori dal mondo, in una sfera diversa immersa nella nebbia, comprensibile solo a chi riesce ad entrare in quella sfera.
“prendi la mia mano/e portami nel tuo mondo/perché il nostro tempo sia ancora poesia.”

 Angelo Naclerio - 18/12/2022 16:26:00 [ leggi altri commenti di Angelo Naclerio » ]

In questo mondo di supremi individualismi è molto bella, Vincenzo, questa tua dedica appassionata. La domanda dell’ultimo verso poi.. quali sono, mi chiedo, gli occhi che, nella notte del conosciuto, cercano, vorrebbero vedere, invece non possono, non riescono?

Buon tutto.

 Maria Teresa - 18/12/2022 01:52:00 [ leggi altri commenti di Maria Teresa » ]



Struggente nella sua bellezza poetica