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Commenti al testo di Vincenzo Corsaro
Cena daddio

Sei nella sezione Commenti
 

 Salvatore Pizzo - 20/06/2023 02:32:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

La trovo molto teatrale, caro Vincenzo. Cosa questa che, del resto, ben si addice all’emersione del dolore. Perché è proprio la teatralità a permettere il raggiungimento di quel livello di tragedia che consente la purificazione dal proprio dolore attraverso la catarsi. Molto sentita, grazie
Ciao

 rasimaco - 16/06/2023 21:17:00 [ leggi altri commenti di rasimaco » ]

Caro amico, mi tranquillizzi un po’ con il tuo commento chiarificatore ... quando ho letto il tuo testo, molto bello e con quella giusta punta d’ironia che lo rende ancora più interessante, ho pensato ad un commiato poco rasserenante, a qualcosa che fa venire qualche brivido...
Una buona serata amico mio

 Vincenzo Corsaro - 16/06/2023 11:09:00 [ leggi altri commenti di Vincenzo Corsaro » ]

Ogni tanto faccio un’eccezione e rispondo.
Anni fa ho attraversato un lungo periodo che non auguro a nessuno e avevo scritto moltissime poesie che parlavano di dolore. Vi sono molto legato perché rappresentano una parte di me che attraverso il dolore è cresciuta. È cresciuta anche grazie al libro che avevo scritto usando le mie poesie e soprattutto questo rimestare nel dolore mi aveva aiutato a trascenderlo e a comprendere quello altrui, ma per fortuna adesso è tutto passato. Proprio ieri sera ho guardato un film di fantascienza "Crater" e davanti ad un’entrata, sulla luna, c’era scritta una frase in contrasto col "qui e ora ", la scritta diceva: "il passato non è mai lontano" e per quanto mi riguarda, essendo umano, la condivido pienamente, perché il passato non ci lascia mai veramente, l’importante che non faccia male. Vi ringrazio per la vostra "partecipazione" e soprattutto tu Franca rasserenati. Man mano le pubblicherò, anche se non tutte, ma sappiate che ormai sono solo cicatrici invisibili. Un abbraccio e un sorriso :)

 Franca Colozzo - 15/06/2023 23:31:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Una cena d’addio, Vincenzo, che mi ha lasciata straziata, a dir poco.
Quest’addio poco m’aggrada condito com’è da tante funebri descrizioni. L’atmosfera lugubre a lume di candela, non ti saprei dire il perché, mi rammenta mio nonno steso sul letto mortuario con ai piedi dei candelabri, come si usava un tempo.
Scolpito nella mia memoria di bambina di soli dieci anni, mi sovviene questo ricordo che forse condiziona anche il mio commento. Spero di sbagliarmi, ma sento una forte tensione emotiva in questa tua poesia.
Dormi bene.

 SilviaDeAngeliss - 15/06/2023 22:09:00 [ leggi altri commenti di SilviaDeAngeliss » ]

L’invito a brindare e l’annuncio dell’addio indicano che l’occasione rappresenta un momento di separazione o di passaggio. Riesci a creare una sensazione di ambiguità e di tensione emotiva, lasciando spazio all’interpretazione personale.
La lirica si distingue, inoltre, per la sua atmosfera oscura e suggestiva, giocando con simboli, e immagini potenti, per esplorare temi come la vita, l’emozione e la separazione.
Buona serata Vincenzo.