Commenti al testo di Vincenzo Corsaro
Sulla tela delleternit

 Annalisa Scialpi - 23/07/2023 19:07:00 [ leggi altri commenti di Annalisa Scialpi » ]

Che bella fiaba! C’è un pò del mito di Proserpina. Mi piace

molto l’espressione ’la maschera era troppo attaccata per

poterla togliere’. A volte accade così, in amore. Finisce

perchè la maschera ti si attacca addosso e pensi che quella

maschera sia il tuo io.

Grazie per il paesaggio bucolico di questa fiaba d’amore.

Ho risposto al tuo messaggio. Buona domenica...

 Angelo Naclerio - 16/07/2023 23:22:00 [ leggi altri commenti di Angelo Naclerio » ]

Che bella narrazione,Vincenzo,
di vita
intensa
individuale
iniziazione
riflessione
nell’Universale.
Ciao.

 rasimaco - 14/07/2023 21:15:00 [ leggi altri commenti di rasimaco » ]

Dire solamente che questi versi sono stupendi è farti un torto... amico mio in essi c’è un universo che pian piano si apre ad un lettore che ha la chiave giusta... Buona serata Vincenzo e complimenti.

 Franca Colozzo - 14/07/2023 19:58:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Una poesia, questa tua, che sembra una spirale di immagini sciorinate come panni al sole.
Eccoti allora, Vincenzo, raccontare te stesso sulla tela dell’eternità, forse alla ricerca di quelle meraviglie narrate, quasi temute, mentre la piccola valle alletta i tuoi pensieri, trattenendoti tra le sue pareti sicure.
Il tuo anelito alla spiritualità ti porta spesso a narrare come la vita si affanni a cercare il bandolo di una matassa ingarbugliata, vista da occhi umani, laddove il senso pragmatico della realtà sembra sempre avere il sopravvento sull’invisibile. Ma proprio quest’ultimo affascina da sempre i tuoi pensieri e ti trascina con sé in un labirinto di sensazioni ed emozioni, a volte inafferrabili.
Buona serata e prosecuzione di quest’estate torrida con la speranza che il clima cambi presto.

 Rosetta Sacchi - 14/07/2023 16:24:00 [ leggi altri commenti di Rosetta Sacchi » ]

Si vive in un sogno o si cerca di inseguire un sogno
Si vive in un mondo a, sé lontano dalle brutture della vita
ed anche dalle bellezze (ignorate).
Non v’è sconfitta del sogno e non v’è delusione se non ci si illude.
Si sceglie il rischio o il male minore per non soffrire.
E si resta bambini o si cresce troppo in fretta.
Ci si costruisce una specie di arca o si attraversano le vie del mondo irte di ostacoli.
Questa tua poesia la immagino come una casa immensa fatta di tante stanze.
Ed io mi sono fermata in una sola stanza.
Agli altri l’impresa e la curiosità di aprire le rimanenti stanze.
Buon fine settimana Vincenzo e… grazie!