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Commenti al testo di Maria Musik
Amnesia temporanea

Sei nella sezione Commenti
 

 Mauro Iozzi - 02/08/2011 16:06:00 [ leggi altri commenti di Mauro Iozzi » ]

Bella
credo che la felicità ci sia da qualche parte,forse più di tutto in noi...
solo che è difficile ricordarsene, quindi si cerca fuori, e necessariamente si rimane delusi da non trovarne di "duratura"...
ciao
Mauro

 monica martinelli - 02/08/2011 15:59:00 [ leggi altri commenti di monica martinelli » ]

In questi versi è racchiuso tutta la ricerca del (non)senso dell’esitenza. Come il tempo e la memoria determinano felicità o sofferenza.
Questo pessimismo esistenziale mi affascina molto...
ciao

 Maria Musik - 05/06/2011 17:21:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

@ Franca. Più puntuale e analitica di così non potevi essere. Nulla da aggiungere se non "grazie!" perchè, più che dei complimenti al testo (qualora li meriti), a volte, ho bisogno d’essere compresa. Scrivo (così come leggo) per capire e capirmi, conoscere e conoscermi (riconoscermi?) e, per lo stesso scopo, pubblico. Credo nella Parola, in tutte le Parole, perchè ci mantengono vivi in contesti e situazioni di morte, sia soggettiva che civile.
@ Loredana. Magari si potesse scrivere a due mani le pagine della vita. Quelle passate sono già scritte e, se la memoria viene resa fallace dagli abusi del quotidiano, si perde d’identità. Infine, e non per pessimismo ma per esperienza, bastasse l’amore: ci sono luoghi dell’esistere dove diviene vano anche l’amore, anzi, ti si rivolge contro come un boomerang che non ha centrato l’obiettivo. E, non per questo si smette d’amare... ma di provare gioia, sì.

 Loredana Savelli - 05/06/2011 15:32:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

"A lasciarti sfogliare": ecco che irrompe un "tu" e la poesia assume una sfumatura un po’ polemica, quasi una resa dei conti. Forse le pagine non vanno fatte sfogliare, semmai vanno scritte (insieme) con amore?

Un abbraccio

 Franca Alaimo - 05/06/2011 14:34:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

E’ un testo all’apparenza sereno, ma che in realtà mette in gioco uno dei cardini della nostra esistenza, che è la memoria, tema abbondantemente affrontato da Montale. la memoria che sbiadisce, che non salva è il dolore e lo sfaldamento stesso dell’io. Ma il tema della memoria, in questa poesia della Musik, si sposa all’altro della felicità. Ed è questo che rende il testo cupo al di là del tono. La felicità, pure vissuta, poiché l’autrice ne è certa, riguarda,probabilmente la prima infanzia, ovvero il tempo della beatitudine senza ricordo, oppure un tempo anteriore. Quale? la vita nell’utero o nell’Uovo cosmico? Insomma, di quella felicità resta un sapore vago, qualcosa che rende ancora più amaro il vivere consapevole, senza traccia di gioia. Poesia che fa meditare.