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Commenti al testo di Redazione LaRecherche.it
Si sapeva (inedito)

Sei nella sezione Commenti
 

 Maria Squeglia - 26/08/2011 16:41:00 [ leggi altri commenti di Maria Squeglia » ]

Poesia vibrante che affonda profondamente nell’anima.Un urlo di denuncia,una dolente presa di coscienza di questa nostra umanità votata alla vana ricerca dell’eterna bellezza,del denaro,del tutto e subito e che sta perdendo di vista il vero senso dell’esistenza,la ricerca del bene ed i suoi valori.E’ una bella poesia,ricca di immagini intense.

 monica martinelli - 10/08/2011 16:34:00 [ leggi altri commenti di monica martinelli » ]

Poesia intensa e bellissima. Un grido di dolore e di ribellione per queste audaci vite spezzate… Un vero sussulto al cuore questi versi: "Siamo un salto nel vuoto abissi
più raramente
trasvolate di nuvole rasserenate"

Grazie a Narda Fattori

 gabriella gianfelici - 04/08/2011 08:02:00 [ leggi altri commenti di gabriella gianfelici » ]

grazie di queste parole scarne umane vere sentite, di questi versi che mi riportano l’essenza dell’umanità dove percepisco che siamo in tanti a soffrire di "superba solitudine" e di "malattie dell’anima"; mi ritrovo molto con alcune poesie di denuncia che, a mio parere, andrebbero diffuse molto di più,
saluti
Gabriella

 Maria Grazia Cabras - 03/08/2011 18:36:00 [ leggi altri commenti di Maria Grazia Cabras » ]

le parole di Narda Fattori si espandono umanissime-- risuonano nelle donne negli uomini di buona volontà che non si arrendono alla ferocia ma-- con ostinata com-passione-- denunciano manifestano testimoniano le vicende della storia, il dolore del mondo


 Franca Alaimo - 02/08/2011 16:10:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

noi siamo persone dolenti...noi siamo persone impotenti perfino a dire tutta la smisurata compassione, perché questi fatti sono tutti di matrice ideologica e politica...sono voluti, sono prevedibili e LORO, i reggenti delle cose del mondo, lo sanno più di quanto lo sappia la luna extracomunitaria. NOI come poeti possiamo offrire parole in cambio delperdono di questi fratelli morti per crudeltà. La poesia di Narda ha parole che raschiano e si piantano in mezzo alla carne come spine, immagino quale percorso abbiano fatto, urticante, selvatico.
La mia Sicilia, oggi, in un piccolo cimitero, ospita i corpi di alcuni di loro; sono morti nel mare che cancella le impronte, sono morti senza nome, ma i loro nomi ci accompagneranno per sempre: non sono loro che, essend gli ultimi, gli obliati, saranno quelli a cui potremo dare il volto del nostro più umano amore e del nostro più lungo ricordo?

 Maria Musik - 01/08/2011 19:13:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

Che dire... orribile la coincidenza con il ritrovamento di venticinque cadaveri, stipati nel solito barcone alla deriva nei pressi di Lampedusa. Orribile che questa bellissima poesia sia stata facile profezia perchè oramai è routine. "Si sapeva"!
Grazie a Narda Fattori perchè non si è certo "risparmiata" nè in forma nè in contenuti nè in autocoscienza che invoca la coscienza collettiva.

 Loredana Savelli - 01/08/2011 00:03:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

"Nuvole rasserenate" o forse messe a tacere per sempre perché sulle nostre coscienze non piovano mai rimorsi.

La pallida luna extracomunitaria forse sapeva...

Grazie per queste parole così sentite e così penetranti.