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Commenti al testo di Lorena Turri
L’ignorante

Sei nella sezione Commenti
 

 Ferdinando Battaglia - 05/05/2012 19:03:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

Grazie Lorena,
è stato intanto bello leggere un tuo testo meno recente. Trovo sempre un po’ "geniali" le tue costruzioni argomentative. Sarei tentato di riproporla nella sezione "Autori proposti", è un testo ancora attuale.
Anche una bella poesia.

Buona domenica

 giuliano - 13/09/2008 13:24:00 [ leggi altri commenti di giuliano » ]

sono assai meravigliato dall’assoluto "vuoto" del commento di massimo vaj, molto probabilmente dettato dal vanesio desiderio di apparire

 Roberto Maggiani - 12/09/2008 21:21:00 [ leggi altri commenti di Roberto Maggiani » ]

Bella, simpatica, ma anche importante, mi viene alla mente una lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi:

"Distruggerò la sapienza dei sapienti e annullerò l`intelligenza degli intelligenti. Dov`è il sapiente? Dov`è il dotto?Dove mai il sottile ragionatore di questo mondo? Non ha forse Dio dimostrato stolta la sapienza di questo mondo? 21 Poiché, infatti, nel disegno sapiente di Dio il mondo, con tutta la sua sapienza, non ha conosciuto Dio, è piaciuto a Dio di salvare i credenti con la stoltezza della predicazione. 22 E mentre i Giudei chiedono i miracoli e i Greci cercano la sapienza, 23 noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani; 24 ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, predichiamo Cristo potenza di Dio e sapienza di Dio. 25 Perché ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini. 26 Considerate infatti la vostra vocazione, fratelli: non ci sono tra voi molti sapienti secondo la carne, non molti potenti, non molti nobili. 27 Ma Dio ha scelto ciò che nel mondo è stolto per confondere i sapienti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti, 28 Dio ha scelto ciò che nel mondo è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla per ridurre a nulla le cose che sono, 29 perché nessun uomo possa gloriarsi davanti a Dio. 30 Ed è per lui che voi siete in Cristo Gesù, il quale per opera di Dio è diventato per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione 31 perché, come sta scritto:Chi si vanta si vanti nel Signore."

(A Corinto, capitale della provincia romana dell’Acaia, famosa per il tempio di Afrodite che coronava la sua Acropoli e per la dilagante corruzione, Paolo restò per più di un anno e mezzo durante il secondo viaggio missionario (At 18, 1-17). Era la sua prima esperienza apostolica in Grecia.)

 Maria Musik - 12/09/2008 20:10:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

Sottoscrivo. Un’ignorante

 LY - 12/09/2008 19:19:00 [ leggi altri commenti di LY » ]

Bella....

siamo noi...

 juannesalvador - 12/09/2008 16:37:00 [ leggi altri commenti di juannesalvador » ]

La faccia della stessa medaglia...sublime..

 A.R. - 12/09/2008 16:36:00 [ leggi altri commenti di A.R. » ]

Tutto molto vero.

 pietro massaso - 12/09/2008 15:55:00 [ leggi altri commenti di pietro massaso » ]

ognuno di noi ha la propria croce.
la differenza sta nel saperla accettare o meno.

 Loredana Savelli - 12/09/2008 15:49:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Tra Socrate e Cristo...