Angelo Ricotta
- 30/10/2017 09:25:00
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In ogni settore della conoscenza il linguaggio specialistico è necessario per la precisione dei concetti. Ciò vale anche per la prosa e la poesia. Sono d’accordo con Montale. Non possono esistere vie facili o regie alla vera conoscenza. Esiste però la divulgazione. Ci sono degli ottimi libri divulgativi per ogni argomento. Non è facile scriverli però. Quindi plaudo all’iniziativa del De-Jargonizer che può aiutare i divulgatori. Comunque per la poesia, ad esempio, a scuola ci facevano fare la parafrasi per renderla comprensibile. Poi c’erano le note e i commenti che chiarivano i passaggi difficili e le parole inusuali. Personalmente apprezzo molto quegli autori che si prestano a commentare i propri testi e che sono disposti a confrontarsi con i loro lettori. Non sono d’accordo sulla dura critica alla poesia "amatoriale" che sarebbe "zeppa di arcaicismi, lirismi e aggettivazioni oblique e scimmiottamenti aulici". Lo ritengo un pregiudizio irrazionale, questo sì un po’ frusto. Anche nella poesia dei poeti "professionali" si riscontrano le stesse caratteristiche che però, nel loro caso, vengono giustificate come citazioni e giochi linguistici intenzionali. Per me non esistono una poesia "amatoriale" e una "professionale". Il valore di una poesia va determinato per sé stessa.
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