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Commenti al testo di Gil
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Sei nella sezione Commenti
 

 Gil - 10/09/2018 19:37:00 [ leggi altri commenti di Gil » ]

Grazie, Laura. Grazie, Cristina

 cristina bizzarri - 10/09/2018 19:08:00 [ leggi altri commenti di cristina bizzarri » ]

Non sono lise le parole, se sostenute da tutto il respiro che è anima, spirito, corpo e vita. Così qui in questo testo gli oggetti quotidiani e consueti si fanno segno e insieme simbolo del nostro peregrinante desiderare, indicano un ritorno sempre possibile se tutto l’essere ne ha sete e fame. Lo sferragliare di un tram può essere ogni volta il lungo struggente ritorno di Ulisse. Un abbraccio a queste tue umane poetiche righe, dolenti di una speranza che ogni giorno fa la fatica di risorgere.

 Laura Turra - 10/09/2018 10:31:00 [ leggi altri commenti di Laura Turra » ]

Gil, mi sento di dire che siamo tutti quell’<<ostinata foglia / Impreparata al giallo degli autunni>>…
Cosa faremmo, noi, così attaccati al ramo della vita, senza credere possibile la permanenza dei gesti, delle parole, dei luoghi?
Io personalmente sarei smarrita se dovessi pensare in perdita, dimenticanza e soprattutto fine… non so cosa farei senza la memoria certa dei fiori.
Una bella poesia. Ti abbraccio, Gil!