Roberta
- 04/02/2018 16:09:00
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Condivido, il retrogusto amaro c’è e me lo ritrovo frequentemente tra i piedi, anche non volendo, pur riconoscendo di quanta bellezza siamo circondati. Male di vivere? Chissà...
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Arcangelo Galante
- 04/02/2018 15:41:00
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Colpisce, il discorso dellautrice, su di un mondo baraccone che si muove a ruota libera. Lelenco delle impressioni personali, emergenti durante lo scorrere della lettura, si accompagnano ad accenni, considerazioni e riflessioni inerenti a fattori esistenziali. Il tutto, a dire il vero un poco pessimistico, potrebbe suscitare un certo fascino sul lettore, in quanto leffetto cè stato, a parere mio, lasciando, però, un retrogusto un po amaro, forse intenzionalmente cercato dalla poetessa. Originali restano gli accostamenti utilizzati nellintavolare il tema trattato. Un caro saluto!
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Alberto Becca
- 04/02/2018 15:33:00
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In questo asimmetrico mondo / tondo, quadrato, ovale: non si capisce../ il vero problema è camminar da cima a fondo / sulla giusta via: perisce / chi sbaglia direzione e chi si avventura / su percorsi incerti, improbabili.. La iattura / è che in tutti questi perrcosi esistenziali / mancano le giuste indicazioni stradali !
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