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Commenti al testo di Redazione LaRecherche.it
Addio Gabriella, con amore

Sei nella sezione Commenti
 

 Valentina Meloni - 01/04/2016 17:46:00 [ leggi altri commenti di Valentina Meloni » ]

ho il rammarico grande di non averti salutata ma più di tutto resta quella bellezza inquieta che era nascosta nelle parole, sei ancora tra noi.

 Gian Piero Stefanoni - 30/03/2016 17:26:00 [ leggi altri commenti di Gian Piero Stefanoni » ]

Ho appena appreso della scomparsa della cara, carissima Gabriella, artista e donna unica ma anche amica e per certi versi maestra vera (se ancora questo può significare qualcosa lo si deve ai pochi, alle poche come lei). Dolce e schietta sempre, forte e mai retriva, avanzante, reclamante e un passo avanti ai più mi piace ricordarla nella sua casa di San Zenobi a Firenze con la cara Mariella pochi giorni prima del Natale 2014.. "Epperò Gian Piero.. come sei bellino.. non me n’ero mai accorta".. chiudendomi in una veloce e sospesa carezza.. Così ancora ti trattengo, grazie.

 Simonetta Sambiase - 29/03/2016 21:11:00 [ leggi altri commenti di Simonetta Sambiase » ]

Lo apprendo solo ora. E mi unisco alla commozione e al saluto. Ha ragione Nando quando parla di piccola comunità, ed io aggiungo che è una benedizione che ci sia, perché così il ricordo di Gabriella si solidificherà insieme all’affetto di chi l’ha conosciuta.

 Ferdinando Battaglia - 29/03/2016 10:40:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

In una comunità, seppure virtuale, non è possibile conoscere personalmente ognuno, ma ciò non è necessario perché ognuno partecipi della vita di tutti; non conoscevo Gabriella, ma il Vostro dolore diventa il mio dolore.

 Maria Musik - 29/03/2016 09:22:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

Che altro si può dire di una donna che seppe scrivere versi di questo spessore e che, malgrado ciò, mi dicono, seppe amare e insegnare/trasmettere/tramandare e, malgrado tutto, vivere?

da Parola e silenzio (anni Novanta)
Ediz. Gazebo, Firenze, 2004

L’ho rivista.
Dividiamo da anni il quartiere:
lei passa per tartaruga, io per
fuggitiva.
E lei, la nana, che ora sale sull’autobus.
Si tende, agguanta qualcosa della porta, alza il piede,
quasi cade dal contraccolpo,
dondola, poi torna stabile.
La mano corta paffuta d’angelo seriale s’ingegna,
quell’altra regge la borsa dai manici corti
e questa oscilla (la luce va a colpirla in barbagli acciaio)
smilza, piena di niente, forse
un fazzoletto, quattro soldi, un fischietto.
Il culo prominente è zavorra per quell’altezza,
lei manda pesanti respiri e s’impunta,
si spinge,
il piede muove l’aria (zampetta),
cerca lo scalino, poi ricade. Allora
la nana ballonzola,
tende di più braccio e busto
la vaga stellina,
poi riagguanta la porta, si sforza,
alza di nuovo la gamba
(un seno si schiaccia al mento),
il collo è tirato,
guarda alto, la testa s’impunta.
Soffia la nana dalle gote.
La sua borsa floscia è metronomo,
altalena.

Piccina,
tu così bassa, così completa,
figlia della non vanità.
E quel culo che le tira la gonnellina e
o è la coscia da maialuccio, quella polpa da bambina
gonfia che la irridono,
la fanno balocco, incanutita
piccola regina?

Ora suda,
forse trema,
pare una larga falce che
s’appigli alla sua rovina,
un fardello che si scuote,
un essere che più di prima e
sempre
s’accorge d’un sortilegio che
non è dote, né premio,
ma una scala corta, lunga,
un fervente broglio.

Allora tu che non sali,
che t’immoli
- ed è il trionfo della brevità -
fa che io cada e non mi rialzi,
io che cm 40 ho in più mi avvicinerei,
devi salire, poter partire,
una spinta...
poi una mano s’allunga dall’autobus,
le prende il braccio teso e tira,
ecco la nana in paradiso,
sorride di tutti i colori, ora, come
un tramezzino,
stringe la borsa,
si stringe all’autobus,
ci arriva: guarda dal finestrino.

http://www.gabriellamaleti.it

 Loredana Savelli - 28/03/2016 23:49:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Con grande dolore apprendo...
Non ho conosciuto Gabriella di persona ma ho scambiato con lei qualche mail e l’impressione che ne ho ricevuto è di una donna alla mano, direi timida, e assai gentile. Di grande spiritualità, una spiritualità "dell’umano", seria, coerente, affidabile, grande artista. Le sua poesie sono schiette e appassionate. Penso riflettano bene la sua personalità.
Un pensiero profondo per LEI.

 marzia alunni - 28/03/2016 21:26:00 [ leggi altri commenti di marzia alunni » ]

Addio Gabriella! Questo 27 marzo rinnova in me il dolore del 28 aprile 2009. La finitudine che i tuoi versi riportano lievi, mai sottotono, e’ il grande mistero per noi umani. Eppure c’e’ anche il sorriso nei tuoi testi, lo sguardo che salva una scintilla di poesia dall’offesa della barbarie. Lasci un mondo triste che ti ha persa, colpevole di soverchio disincanto. Una realta’, la nostra, che dimentica, tace e sorvola quando la risposta dovrebbe essere di accoglienza e impegno. Noi restiamo però saldi, uniti nel diritto di testimoniare sempre la validità della poesia che tu hai incarnato. I tuoi versi sfuggono alla logica di "gabbie poetiche" forse anche per questo mostrano quella limpidita’ di dettato e chiarezza che solamente una sicura vocazione interiore consente di esprimere. Mi rammarico infine di averti rivolto per la Pasqua innocentemente gli auguri, che muto nella preghiera di salvezza. Marzia Alunni

 Franca Alaimo - 28/03/2016 20:34:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

In questo pomeriggio silenziosissimo, in cui avevo deciso di fare riposare il cuore leggendo versi di poesia, ecco che mi giunge una notizia che mi risuona dentro fragorosamente. La perdita di Gabriella non è soltanto un lutto per noi letterati; innanzitutto è per ma la perdita di un’amica schiva ed insieme generosa, di una donna capace di combinare insieme forza e tenerezza. Basta mettere a confronto certi suoi testi aspri con la grazia di molte foto da lei scattate, volte a fermare la frangibile grazia delle cose, per rendersene conto.
Una voce singolare quella di Gabriella, una voce che bene rappresenta il Novecento e i primi decenni di questo nuovo secolo perennemente turbato. Per questi ed altri motivi ti ringrazio di avermi dato la tua amicizia e la tua stima. Arrivederci, Gabriella!