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al testo di Franco Bonvini
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Ci sono posti che riconosci subito, come la vecchia casa all' angolo proprio all' incrocio con le rotaie, e gli alberi nudi attorno con le dita nel profondo azzurro. Lo steccato in cemento ferroviario, l' intonaco scrostato le persiane secche e screpolate dal sole tutto ricorda che lì sei stato bene.
Lì qualcuno ti aspettava alla finestra, ti vedeva fermo al passaggio a livello e poi attraversare i binari fino a casa, non ti chiedeva come mai ci hai messo tanto. Lì qualcun' altro stava bene aspettando.
Ma non sai perchè, non ricordi l' interno della casa gli alberi visti dalle finestre, il rumore dei treni la notte, nella stanza buia, o delle auto all' incrocio nè i visi e le voci.
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