LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Guido Balbo
|
|||
Eccolo vivo e fermo nel suo movimento di tanto in tanto sul ferro scorre un treno e folaghe a fare all'acqua il contropelo inseguendo sogni spensierati e naturali
artificiali appaiono due germani, non hanno paura e s'accomodano a due passi dal gigante che spara, forse buono lo sanno, ci sperano o la buona stella inseguono
riflette lo specchio del verdeggiante contorno di cui nitidamente s'avvolge lasciando trasparire limpido il fondale dove l'uomo si appoggia e riflette.
Oggi solitaria brezza, come una carezza pelo dell'acqua che s'increspa, tappeto crea in attesa di papere in formazione aerea.
Qui quattro passi alleggeriscono il peso di spalle da tutti quanti portato appresso,
afa carente e nuvole poco intransigenti aiutano genti a gustarsi magicamente l'incontro d'aria, acqua e terra ... strano
come tra loro finisca sempre pari e patta. |
|