Adornano le fattezze tue soffici lunghi capelli coi quali asciugasti i piedi all’amato Seguace. Chissà quanti incontri avesti con Colui che ai piedi della croce piangesti nell’ultimo saluto prima dell’eterna pace! Diversi episodi la storia narra con stupore: un sentimento mal interpretato da chi, per invidia, si mostrò incapace di poterlo suscitare. Eppure, l’istante col Maestro, dal Cielo fu predestinato... fato o casuali intrecci il percorso intero tuo dovevano segnare. Povera Maddalena! Piangesti le ingiustizie subite per non essere stata compresa nella visione d’una realtà che troppo moderna appariva. Sopportasti la calunnia e la lapidazione di quanti, ricolmi di peccato, non ti vennero incontro definendoti lasciva. Si commuove il cuor mio sapendoti girovagare nel predicare perdono... incomprensibile momento d’un misterioso passaggio. Odio e tenebre t’avvolsero sino a quando conoscesti il Perfetto, che t’accolse senza mai giudicarti con l’arguzia del buon saggio. Abbiamo ancor bisogno del tuo sacro esempio... del coraggio di sapere che il Cristo ci amava nonostante i nostri errori. Aiutaci, nel tempo e nello spazio, affinché il terreno peregrinare passi, senza fare né ricevere alcun male, fulgido esempio che tocchi tutti i cuori. Metti quest’opportunità sul cammino d’una società che risarcire ti deve per lo straordinario esempio di vita donata in tanta pena. Lasciaci in eterno le azioni tue come innovazione da portare al mondo intero... a te, sensibilissima amica, grazie, dolce Maddalena. Pubbl. Scrivere - 20/03/2018
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Arcangelo Galante
- 08/01/2021 18:32:00
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@ Vellise Pilotti Grazie per aver gradito questo testo, sulla religiosa figura di Maria di Magdala. Buon approfondimento culturale, assieme ai bravi autori del sito de LaRecherche!
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vellise pilotti
- 08/01/2021 18:22:00
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Molto bella.
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Arcangelo Galante
- 08/12/2020 12:54:00
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Grazie del tuo passaggio, Vincenzo Pietro Corsaro, attento lettore e fruitore del sito de La Recherche. Il tuo commento mi ha fatto piacere e riflettere ulteriormente su quello che ho scritto sulla figura di Maria Maddalena. Al di là del messaggio spirituale, quello che mi ha sempre affascinato dell’aspetto femminile di questa donna, divenuta giustamente simbolo di anacronismo sociale, è stato il suo ruolo di disponibilità amorevole, mostrato a Gesù. Secondo testi, persino apocrifi, ella, avendo una naturale predisposizione d’animo nell’esternare le emozioni istintive, senza lasciarsi condizionare dal potere maschile, a quei tempi dominante, riuscì a conquistare la grazia di alcuni uomini, soldati compresi, di remissive donne e soprattutto del Messia, convincendoli su dei punti di vista sentimentali e di fede, umanamente poco tenuti in considerazione. Cosicché, l’amore, non senza il superamento di ostacoli, prevalse sul cuore indurito e tirannico di quanti volevano zittire la verità che Maddalena apportava, nelle azioni che compiva, in qualsiasi contesto ella si trovasse. Eppure, Maria Maddalena, la discepola calunniata per invidia, fu la prima ad essere degna nel poter “vedere” la Resurrezione. Lidentificazione con una prostituta è frutto di una serie di equivoci, come spiegò il cardinale Ravasi, durante una intervista episcopale. Maria di Magdala fu una fedele seguace di Gesù, stava sotto la Croce, segno di partecipazione emotiva al dolore sopportato. Fu la prima, il mattino di Pasqua, a cui il Signore apparve, chiamandola per nome. Lei ricorda l’amore cercato e trovato in Colui che degna la rese di testimoniare il valore di stare accanto a chiunque comprenda il significato esteso di un sentimento chiamato umanità, giacché impregnato di anima. Ovviamente, ciascun lettore, studioso e credente, può interpretare Maddalena in una chiave dai volti differenti, senza aver la possibilità di negare il messaggio, sublime e cristiano, che ha dimostrato con coraggio, tenacia e devozione.
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Arcangelo Galante
- 25/07/2020 07:41:00
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@Antonio Aiello Pochi giorni addietro, precisamente il 22 luglio, ricorreva la festività della Santa. La figura biblica di Maria di Magdala, mi ha sempre affascinato molto, sotto aspetti davvero importanti, oltre che spirituali. Era considerata una peccatrice, ma l’incontro con Gesù la trasformò completamente e divenne una discepola dal cuore traboccante di fede e di amore. Quindi, il messaggio che abbiamo ereditato secondo la tradizione, rimarrà indelebile, in tutti i secoli e in tutti i paesi del mondo in virtù d’aver saputo donare interamente, anima, corpo e mente, e perciò la sua vita e il suo cuore, ad un nobile ideale. L’ho sempre considerata una figura del pensiero femminile moderno, incompresa, persino nel proprio ruolo di donna, che cercava comprensione e libertà d’espressione sentimentale, in quei tempi, riservata a poche altre, salvo eccezioni. Lo speciale rapporto con il suo Maestro, ha ispirato e stuzzicato la fantasia, la curiosità e l’invidia, sino a renderla irraggiungibile e immortale, nelle rappresentazioni iconografiche, con risultati diversi ed eccellenti. Con la poesia ho tentato di esprimere tutta la commozione e gratitudine, per lo straordinario sacro esempio che questa donna, dalla vita travagliata, ha saputo dare. Ella rimane anche una donna dei nostri giorni, con tutte le inquietudini e con uno stato d’animo colmo di pathos nei confronti del prossimo. Immensamente grazie per il tuo intervento, sempre oculato!
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Antonio Aiello
- 25/07/2020 00:19:00
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Arcangelo la tua amorosa (e innamorata?) perorazione per una donna che tanto si concesse alla voluttà più variegata, ma che tanto e tanto amo mi trova pienamente in sintonia con te!
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