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al testo di Salvatore Solinas
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5° L’incoronazione di Maria Oracolo
Nella fulgida luce Di un’aurora senza fine Sta Maria seduta accanto al Figlio. L’angelo dell’ave Le porge un bianco giglio Giungono i pastori d’ogni dove Pure quelli che si erano smarriti Portando in cuore il limpido stellato Della Notte Santa E il fuoco di una misteriosa allegria. I soldati di ogni tempo, di ogni impero Offrono in ampolle di cristallo Il loro prezioso sangue Versato sui campi di battaglia. I monarchi di tutti i regni della terra I visi imbrattati di cenere Umida di lacrime Depongono ai suoi piedi Gli scettri e le corone. Ne riempiono sacchi i demoni E li abbandonano nel buio spazio tra relitti di stelle e spente meteoriti. Tutti i diseredati del mondo Depongono ai suoi piedi La povertà, gli stenti, le vesti polverose E Lei tutto ricopre di una polvere d’oro. Colmi di gioia gli Angeli e i Santi Corrono a servirla. Maria sorridente osserva il Figlio Dai suoi occhi come da una fonte Sgorga inesausta La domanda di Grazia.
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