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al testo di Alberto Castrini
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Corrado Augias e Remo Cacitti Inchiesta sul cristianesimo
Il libro è impostato come un'intervista che il “profano” Augias pone al professor Cacitti, insegnante di Letteratura cristiana e storia del cristianesimo presso la Statale di Milano. Questo libro, del 2008, il cui sottotitolo è “Come si costruisce una religione” è il secondo su questo tema iniziato dal giornalista, dopo Inchiesta su Gesù. Per questo ad un ateo come Augias interessa spogliare Yehoshua dai paludamenti immediati costruiti con la costruzione del cristianesimo da parte di Saulo e successivi. “Il vangelo da me annunciato non è modellato sull'uomo; infatti non l'ho ricevuto ne l'ho imparato da uomini ma per rivelazione da Gesù Cristo” lettera ai Galati 1,11-13. Si passa perciò sin da subito dal Gesù della storia al Cristo della fede. “Le parole e le gesta di Gesù ci sono tramandate in funzione dei bisogni e dei contesti delle varie comunità che li hanno raccolti” Apprendiamo come i nomi degli evangelisti siano di comodo, senza nessuna attinenza coi personaggi storici. Stupisce anche apprendere che a Giacomo spetti un ruolo principale nella gerarchia perché fratello di Gesù. Lo dicono gli evangelisti Matteo e Marco, che nominano anche gli altri fratelli: Giuseppe, Giuda, Simone e Saulo. Le prime comunità praticarono un cristianesimo naif, definito successivamente eretico, perché le regole sono spesso fissate a posteriori con rettifiche ed aggiustamenti. Inizierà l'imperatore Teodosio ad obbligare, pena la morte, ad essere veri cristiani. Ecco allora sant'Ambrogio scagionare i distruttori di una sinagoga perché vi si negava la presenza di Cristo. Successivamente S. Agostino giustificherà la repressione verso gli eretici con la citazione dalla parabola “...allora vai e costringi ed entrare chiunque passa...” Dobbiamo attendere il XIX secolo con i protestanti tedeschi per l'analisi e la separazione del Gesù storico dal Cristo teologico. Tesi rifiutata dal cardinale Ratzinger (poi Benedetto XVI) che ribadirà invece l'attinenza della teologia con la storia. Nelle 276 pagine non si troverà la risposta a tante questioni ma può essere questo l'inizio per chi voglia iniziare un percorso di approfondimento su questi temi.
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