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Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Poesia della settimana

Questa poesia è proposta dal 13/05/2019 12:00:00
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Poesie per mamma Elda

di Mariella Bettarini (Biografia/notizie)

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VIII

 

sei la matrice –

il corpo lo devo a te –

sei la Matrice del mistero –

lo devo a te –

sei la matrice – se vivo

lo devo a te

sei tu

la Mediatrice tra il Nulla

e me – il Tutto e me –

sei la Matrice –

colei che ha dato corpo a un Soffio

che vagava

che ha dato fiato

a un corpo che (non volente) doveva

poi essere

 

sei l’orma del Mistero –

sei la Matrice

 

IX

 

come vagavo? dove – dove

vagavo? a che cosa mancavo? a chi

dovevo – a chi devo l’essere? se tu

non m’avessi voluta

tenuta non m’avessi

vana sarebbe stata la somma Volontà

 

così

a te pur devo – a te pur dobbiamo

se riusciamo qua a pronunciare:

“Padre nostro che sei nei Cieli” – dovendo insieme

pronunciare: “Madre nostra

che sei qua in Terra (e che ci porti e

partorisci)”

 

X

 

tutti i giorni mi accompagnavi a scuola –

la scuola elementare dedicata a Spartaco Lavagnini

ferroviere ucciso trentenne dai fascisti

nel palazzo di fronte a dove ci avevi partoriti (Firenze –

via de’ Ginori) – lui

grande martire – io bambinetta

ignara – troppo silente nella casa

dei canti e solfeggi e trilli –

casa tutta

e soltanto musica

 

non mi dicesti mai chi fosse Spartaco (forse

neanche tu lo sapevi) – mai

te lo chiesi – restò un mistero – un

segreto che dopo – molto dopo seppi – scoprii

 

 

 

[ da Poesie per mamma Elda, Mariella Bettarini, SECOP edizioni ]

 

 

 

Il libro Poesie per mamma Elda, con l'aggiunta di alcune poesie e la postfazione di Andela De Leo, è la versione a stampa dell'e-book "Poesie per mia madre, Elda Zupo", pubblicato da LaRecherche.it nel 2010, scaricabile qui:

 


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