Ho sempre voluto essere pietra, uno scoglio, la roccia
su cui si grattano i cervi, un sassolino che puoi metterti
in tasca, la ghiaia da lasciare sulle tombe. Dove resta,
minerale, la vita.
*
L’alba dopo la festa, alba sull’acqua
l’alba sull’alga, l’alga
nell’acqua, albe esigenti
che provocano righe.
Righe esigenti, righe ad acqua
alghe sulle righe, alghe
delle albe, righe festose
che provocano altre albe.
*
Piove, è novembre, non siamo in Italia.
Un buio perfetto per proseguire
lungo le cuciture delle mie ultime calze pulite
per rallentare i battelli
sotto gli acquedotti dei biglietti da 10.
Wordsworth, dopo avere insegnato alle piante
a fare un cerchio con le radici, divise il mondo
in due emistichi. Le spirali approfittarono
delle scale – intese come ritornelli.
[tre poesie tratte da Piccola estate, Alberto Pellegatta, Guanda]
