Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)
Poesia della settimana
Questa poesia è proposta dal 27/01/2014 12:00:00
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E se ti abbandonerò non dovrai preoccuparti. Sarò io a lasciarti andare e non per insanabili divergenze. Sarà come dirci di fermarci qui. Adesso. Davanti a un percorso compiuto da onorare e, forse, anche in silenzio. Ognuno per la sua strada diventata sorte. Le porte aperte. Siamo nati sulla terra per caso e per poco, volo di un canarino segnato su un calendario. Cantando vittoria ogni qual volta l'amore si è fatto incontro governando il respiro. Concepiti da una goccia generosa, da un sorteggio che si è fatto impronta, forse, dell'universo.
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