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Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Poesia della settimana

Questa poesia è proposta dal 19/11/2018 12:00:00
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Il talento dell’equilibrista

di Guglielmo Aprile

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Congedo tardivo

 

Datemi una valida scusa per restare,

che compensi

la troppa acqua fredda accumulata nelle ossa

e la scarsa ossigenazione degli ambienti,

i rischi di embolia

nel raccogliere monete da sotto il letto;

 

questo regno dei cieli quando arriva,

in ogni fine c’è una liberazione,

sono impaziente di restituire

gli oggetti ricevuti in prestito,

spero di lasciare questo albergo sgraziato

al più presto.

 

 

 

La fine dei dinosauri

 

Possono poco i divieti condominiali

quando la muffa

sgretola le ossa del calcestruzzo,

l’usura non deroga alla sua algebra

nemmeno di fronte alla saggezza dei planetari,

il carapace si sfalda

per effetto degli agenti atmosferici;

 

tanti amici fidati hanno d’un tratto

smesso di farsi vedere al biliardo:

congetturiamo

sulle possibili cause, chiediamo in giro

aggiornamenti sul loro conto;

 

il tempo che rimane

lo occupiamo a fare cancellature

e cerchi rossi alle diverse voci

segnate sulla lista del trasloco.

 

 

 

I vendemmiatori di polvere

 

1

 

Perdono un pezzo dopo l’altro

le giunture dei vecchi ponti,

l’appartamento non coincide

con la sua pianta in scala.

 

La compagnia gitana degli acrobati

si appresta a sbaraccare

per mancanza di pubblico;

i vendemmiatori di polvere

non hanno un attimo di pausa,

sommersi dagli arretrati.

 

2

 

Non fu per me che Mitra sgozzò le albe;

 

fra dieci anni, come sarò ridotto

quando tutte le lamette saranno inutilizzabili,

dopo la data di scadenza del bancomat:

ghiaccio sulla nuca,

avrò bisogno di un pigiama più largo,

la città enorme e vuota come un mare

nei pomeriggi di metà agosto.

 

3

 

L'ossidazione non è reversibile

quando la frutta è esposta all’aria a lungo,

 

la biologia impone condizioni rigide;

presto verremo trasferiti

in provette stagne, sigillate

ognuna con la sua etichetta;

 

le nuvole partiranno e non potremo seguirle.

 

4

 

Gli anni ammassano nelle fosse

lattine e cerchioni d’auto sbilenchi;

 

alla fine

solo i peli bianchi sul muro

e il colore di vomito del cielo,

le tarme finiranno per divorarsi a vicenda,

stalattiti di ghiaccio sul bordo dei bicchieri,

non accumulate tesori in terra,

tanto l’abbronzatura andrà via

in un paio di settimane massimo.

 

 

 

Il prezzo di ogni vita

 

La voce del primo contagio

giungeva in fretta ai postriboli di Venezia:

moltiplicava i contatti promiscui,

diffondeva tra gli spacciati

una euforia paradossale.

 

Divertimento, il prezzo di ogni vita

è un pretesto

per darci irreperibili a una telefonata

sempre più insistente, per eludere

lo sguardo senza scampo del pesce fossile,

per scappare di casa, è così triste

l’odore della calce appena stesa.

 

 

 

[ da Il talento dell'equilibrista, Guglielmo Aprile, Giuliano Ladolfi Editore ]

 

 


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