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Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Poesia della settimana

Questa poesia è proposta dal 22/04/2024 12:00:00
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Debutto nell’oblio

di Alessandro Franci

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Le tre poesie qui proposte sono tratte dalla sezione III Collezioni in cui sono presenti unidici poesie numerate.

 

 

8.

  

Il cacciavite sulla mensola del corridoio

le viti a stella, il controdado

le ghiere e i bulloni,

la chiave inglese rossa

fuori dalla cassetta degli attrezzi,

e la forchetta

ficcata in giardino vicino ai rubinetti,

l’ape annegata sulla griglia

divelta una volta con gli scalpelli.

 

 

9.

 

Gli oggetti accanto alle parole

sono neutri a notte nei silenzi,

presagio dell’addio definitivo;

il vago colloquio riecheggia

nei tintinnii, negli urti e nei fruscii,

impronte sul peltro di statuine,

ricordo minimo, di poco conto

distorto da estremi saluti

mancati ogni ultima volta.

 

 

10.

 

Le voci salvezza

riunite in forma di famiglia,

sono chiuse nelle teche dai vetri spessi,

insieme alle stilografiche guaste

alle monete antiche false,

al repertorio di deboli grazie

assaporate lentamente perché potessero durare.

 

 

[da Debutto nell’oblio, Alessandro Franci, Interno Libri Edizioni]

 

 


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