Pubblicato il 14/01/2012 16:08:25
Dilegua in rossa malinconia il giorno. Scompare l’opposta riva in fumida bruma nel fremito d’ali muore un sogno fugace esule nel cinereo volo d’un gabbiano che svanisce nel cielo scarlatto di brace.
Si confonde all’orizzonte dei miei pensieri inquieti uno stormo, tra il blu e l’argento di una stagione che mai più farà ritorno.
In riva al lago mi sono fermata.
Invano ti ho atteso, il mio cuore tra le fole del vento, al tuo sorriso di stella lontana sospeso.
In riva al lago ho respirato la mia amara tristezza nell’invernale incanto fra le note dello struggente lied del beccheggio del non averti accanto.
In riva al lago inutilmente ti ho aspettato, mi sono seduta e ho pianto.
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