Pubblicato il 07/04/2012 13:49:44
Con incedere lieve avanzava, libellula leggera, svolazzante in quell’aria di vita palpitante, il suo corpo soave illuminava,
all’apparire suo , in noi i cuori stanchi e solitari nell’attesa d’un suo sorriso per noi, spettatori d’una nuova erotica attesa,
sublime risveglio di primavera. Inermi nella nostra timidezza, mentre il giorno fluiva nella sera
lo spirito lasciavamo fiorire che solo senso ridare poteva al nostro quotidiano divenire.
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