Pubblicato il 19/01/2013 07:15:04
Azul y Carlos - tango - (a Juan Carlos Caceres) El oval de su bonita cara enmarcado una catarata de pelo negro qué le bajan tras el cogote los labios bermejos pronunciadas y los ojos ¡ay, aquellos ojos! azules como la profundidad del mar la espalda arqueada el brazo tenso en el abrazo Azul del Mar se afranca la mano mesurada sobre el hombro de Juan Carlos de La Romeria el joven patán apenas llegado por la Pampa agachado sobre de ella a dominarla como se hace con la presa para vencerla. La pierna es acometida hacia adelante agárralo ella se deja resbalar se alarga se tiende alrededor de la suya con salto suspendida en el estremecimiento de la pasión que atraviésalo todo. . . . El perfil del 'guapo' es volitivo la mirada en la mirada ¡ay, aquella mirada! se para sobre de ella profundo la patilla espesa bajo el gorro negro pisado sobre la cabeza la camisa blanca abierta sobre el pecho lampiño los tirantes cruzados sobre la espalda de los pantalones atornillados adherentes al cuerpo generoso qué la aprieta qué se acerca apasionado truncándole el aliento casi hiriéndola con un beso no da. . . . Hay humo en la tangheria la orquesta toca una milonga llana mientras en fondo se oye el cuchichear gente tintinear los vasos de quien bebe alguien en un rincón juega a los papeles nadie se percata de aquella nota suspendida sobre la misma cabeza que hace asustar los corazones de los dos patanes qué van hacia el cielo Azul del Mar y Juan Carlos de La Romeria que en un aquel momento han declarado él un el otro todo su amor . . . en un tango que los tienes apretados tamnbien por la eternidad.
Azul y Carlos - tango L'ovale del suo bel viso incorniciato una cascata di capelli neri che le scendono dietro la nuca le labbra vermiglie pronunciate e gli occhi ah, quegli occhi azzurri come il profondo del mare la schiena inarcata il corpo teso nell'abbraccio Azul del Mar s'affranca la mano posata sulla spalla di Juan Carlos de La Romeria il giovane tanghero arrivato dalla Pampa piegato su di lei a dominarla come si fa con la preda per vincerla. La gamba è slanciata in avanti l'abbranca lei si lascia scivolare s'allunga si tende attorno alla sua con slancio sospesa nel fremito della passione che l'attraversa in pieno. . . . Il profilo è volitivo del 'guapo' vero lo sguardo nello sguardo ah, quello sguardo s’arresta su di lei profondo la basetta folta sotto il cappellaccio nero calcato sulla testa la camicia bianca aperta sul petto glabro le bretelle incrociate sulla schiena dei pantaloni avvitati aderenti al corpo generoso che la stringe che s'appressa appassionato mozzandole il fiato ferendola quasi con un bacio non dato. . . . C'è fumo nella tangheria l'orchestra suona una milonga piana mentre in sottofondo s'ode il bisbigliare della gente il tintinnare dei bicchieri di chi beve qualcuno in un angolo gioca alle carte nessuno si accorge di quella nota sospesa sopra la propria testa che fa sussultare i cuori dei due tangheri migranti verso il cielo Azul del Mar e Juan Carlos de La Romeria che in un quel momento han dichiarato l'un l'altro tutto il loro amore . . . in un tango che tiene avvinti forse per l'eternità.
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