*
Non canta il gufo
fa prove di regia
ritrova la sua parte
a canto chiuso
declina accordi di scena
effetti modulati sul momento
un fraseggio di toni
in ogni becco a rimbalzo
tra ombra e ombra
poi il battito sospeso
il tempo morto
Chiocciole in basso
danno argentee striature
mai così frequentato
il palco
*
Ruotare il corpo cercare
il punto d'intarsio
con la pelle del bosco
avviene
per attrazione dei contrari
il paesaggio dei profili
avviene pensarmi adesso
in altre pulsazioni
e mi vedo coincidere
con lo stesso campo visivo
della sovrana roccia che mi guarda
e mi sconfina in un dettaglio
fuori asse
che rompe dentro
l'assetto alle parole
se penetro nel fitto
potrei smemorarmi
sparire
*
Tra boato e schianto
il demone dentro il masso
è forza divorata
è ascolto muto che attende
il nuovo sisma
o di roventi cunei il colpo
che lo spacca
che spezza ai giunti gli accordi
del tacere
e s'apre a strati l'indefinito
duplicarsi
entra e si mesce al cosmo
nella città che sale
in ogni strada o pietra
che diventa
[ Tratte da Di volo e di lava, puntoacapo Editrice (AltreScritture), prefazione di Giancarlo Pontiggia ]