Pubblicato il 29/11/2012 20:36:37
L'ho amata con dolce dannazione la mia valigia blu riempita della malia della pervinca delle floride ciocche dell'acacia come una fiamma nel sole di gennaio in un gioco d'amore e di bisbigli ho accarezzato i sogni che portava dentro il suo cuore umido di brina fremendo di piacere all'armonia delle sue storie antiche delle sue sirene d'acqua ammantellate di turchese sono stata donna nella debordante lentezza dell'attesa con lei accanto deliziosa con unghie rosa e gonne a pieghe tra l'infinito e il mare ho ascoltato i canti degli usignoli ciechi l'alba di un crepuscolo dolente il sapore del gelsomino in boccio perdendomi in spiagge rosse di stanchi pescherecci nei seni di mare che si insinuavano cortesi nel mio cuore in una veglia d'onde e di gomene. E solo bianche ali di gabbiano sulla torre saracena il manto della luna in un disegno d'ossidiana il vento col suo spirito guerriero che sposava torri arabe riflesse nella bellezza di un cielo a tarda sera. La mia valigia blu che racchiudeva tutto l’infinito.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Carla de Falco, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|