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’the others’ / ’gli altri’ - Poema Zen

di Giorgio Mancinelli
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Pubblicato il 17/05/2013 06:29:00

'the others' - Zen poem

never to say: I am
I am, I am, never to say I am

the air that I breathe
the wind that disarranges
the stone that rolls down from the mountain
the rock that breaks 
the dust that rests
the sand of the desert that is stolen
the water that escapes
the rain that stagnates
the sea that rages on the shore
the wave that winds
the abyss that sinks in the loneliness
of whom are

never to say: I am
I am, I am, never to say I am

the thunder that booms
the lightning that darts
the echo of the past that returns
the roads the sidewalks the lamp-posts
the ground that the feet stamp on
the city the roofs of the houses
the people that crowd
what it crowds in the stadiums
in he/she asked her
to the search of an unknown God
of an identity
what I/you/he/she equalize what we are

never to say: I am
I am, I am, never to say I am

what in the obscurity
of the time that equalizes us
of the space that divides
praise and liberty
molecules of life
carriers of fire
sacredness that catches fire
to be able that destroys
avarice and folly
obsession and wickedness
a choir of survival
what they raise the voice of the difference

never to say me I am
I am, I am, never to say I am

a nothing a some
an everything
'one, any, one-thousand'
a forest of crazy person people
what it advances
it already walks along the paths layouts
of his/her own destiny
without knowing
knowledge, culture, communication
language, orally, writing
without words
you change in the time that advances

never to say: I am
I am, I am, never to say I am

cry, song, litany
cries that he does prayer
secular, politics, comparison
necessary dialogue
search of deep reasons
opening and reflection
meaning and authenticity of the existence
that he conducts
what it climbs over the existing differences
affirmation of an itself existing
what it frees the 'truth' unknown
which this world pants

never to say: I am
I am, I am, never to say I am

what of the 'not to be'
it is the fear the missed rigor,
the incorrectness, the predicament
the violence of the events
abandonment, killing
safe-conduct that legitimates the action
personal profit
pretext, pretexts
masks of a false morality
that he makes accomplice
of the others
all the others that we am

never to say me I am
I am, I am, never to say I am

populism that embodies
suggestion (?), execration (?)
cowardice, falsehood
hypocrisy, illegality, immorality
accessories of the dirty politics
tyranny, arrogance,
baseness
bodies and antibodies of the democracy
indignation (?), moralism (?)
condition of the being that 'it is not'
what is not you/he/she given to be (?)
lack to want

never to say: I am
I am, I am, never to say I am

reflection, precept, sentence
straight to the truth
justice!
reception, brotherhood, communion
feelings that have done great the world
formation, production, creativeness
to find again, to formulate, to give 'sense'
'the art of the life'
liberty! democracy! liberty!
to look for, to receive, to spread
process of knowledge of effective comparison
transmission of a human to know

no, never to say: I am
I am, I am, never to say I am

separation, opposition
what outdistances it doesn't unite
'the king is naked'
de-legitimated
died to the king, the king live!
'God is dead' (?!)
brittleness of affective bonds
lack of shared faith
of recognition
mutual sentence
'spiked arms'
what it tightens all the others
. . .
I am, 'the others'.



'gli altri’ - poema Zen

giammai dire io sono
io sono, io sono, se mai io sono

l’aria che respiro
il vento che scompiglia
la pietra che rotola giù dalla montagna
la roccia che si spacca
la polvere che riposa
la sabbia del deserto che s’invola
l’acqua che tracima
la pioggia che ristagna
il mare che s’infuria sulla riva
l’onda che s’avvolge
l’abisso che sprofonda nella solitudine
di chi siamo

giammai dire io sono
io sono, io sono, se mai io sono

il tuono che rimbomba
il lampo che saetta
l’eco del passato che ritorna
le strade i marciapiedi i lampioni
il suolo che i piedi calpesta
la città i tetti delle case
la gente che s’affolla
che s’ammassa negli stadi
nelle chiese
alla ricerca di un Dio ignoto
di un’identità
che uguagli ciò che siamo

giammai dire io sono
io sono, io sono, se mai io sono

che nell’oscurità
del tempo che ci uguaglia
dello spazio che divide
elogio e libertà
molecole di vita
portatori di fuoco
sacralità che avvampa
potere che distrugge
avidità e follia
ossessione e malvagità
un coro di redivivi
che levano la voce della diversità

giammai dire io sono
io sono, io sono, se mai io sono

un niente un qualche
un tutto
uno nessuno centomila’ (?)
una foresta di pazza gente
che avanza
cammina lungo i sentieri già tracciati
del proprio destino
senza sapere
conoscenza, cultura, comunicazione
lingua, oralità, scrittura
senza parole
muti nel tempo che stanzia

giammai dire io sono
io sono, io sono, se mai io sono

grido, canto, litania
pianto che si fa preghiera
laicità, politica, confronto
dialogo necessario
ricerca di ragioni profonde
apertura e riflessione
significato e autenticità dell’esistere
che si conduce
che scavalca le differenze
affermazione di un sé
che affranca la ‘verità’ sconosciuta
cui questo mondo anela

giammai dire io sono
io sono, io sono, se mai io sono

che del ‘non essere’
è il timore, il mancato rigore
la scorrettezza, l’imbroglio
la violenza degli accadimenti
abbandono, uccisione
salvacondotto che legittima l’azione (?)
tornaconto personale
pretesto, pretesti
maschere di una falsa moralità
che si fa complice
degli altri
tutti gli altri che noi siamo

giammai dire io sono
io sono, io sono, se mai io sono

populismo che s’incarna
suggestione (?), esecrazione (?)
viltà, falsità
ipocrisia, illegalità, immoralità
accessori della politica sporca
prepotenza, arroganza,
meschinità
corpi e anticorpi della democrazia
indignazione (?), moralismo (?)
condizione dell’essere che ‘non è’
che non è dato d’essere (?)
mancanza di volere

giammai dire io sono
io sono, io sono, se mai io sono

riflessione, precetto, condanna
diritto alla verità
giustizia!
accoglienza, fratellanza, comunione
sentimenti che hanno fatto grande il mondo
formazione, produzione, creatività
ritrovare, formulare, dare ‘senso’
l’arte della vita’ (?)
libertà! democrazia! libertà!
cercare, ricevere, diffondere
processo di conoscenza di confronto fattivo
trasmissione di un umano sapere

no, giammai dire io sono
io sono, io sono, giammai io sono, se lo sono

separazione, contrapposizione
ciò che distanzia non unisce
il re è nudo
delegittimato
morte al re, viva il re!
Dio è morto’ (?!)
fragilità di legami affettivi
mancanza di fede condivisa
di riconoscimento
reciproca condanna
braccia chiodate
che stringono tutti gli altri
. . .
Io sono, 'gli altri'.




(continua)

 

 

 

 

 

 

 

 


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