Pubblicato il 28/08/2013 21:38:59
Già la sera il lago imbruna
e il riverbero del giorno
si perde nella carezza dell’onda.
Sola osservo l’incresparsi del lago
attendendo l’aurora di un ritorno
nel fremito del pensiero triste e vago.
Già la sera nei colori della malinconia il paesaggio ammanta
mentre il battello va
lasciando quieta la scia.
Già la sera è al mio fianco decantando i ricordi
nel rimpianto che incalza.
Chissà dove incederà assorto il tuo passo
per la fiorentina via
nel profumo di querce e ulivi
che nel vespro dalle verdeggianti colline avanza.
Già la sera dipinge nel cielo i sogni ed il desìo
quando in un manto di stelle
verso l’opposta riva
navigavamo sulla rotta della tenerezza tu ed io.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Marina Pacifici, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|