Pubblicato il 17/06/2013 18:59:50
'La contentezza' da I Classci della Poesia - Mondadori
traduzione di Luigi Reitani
Saper trovarsi fuori dalla vita
cogliendone ogni sensazione,
è un bene; giacché l'introversione
come una fuga è da ogni ferita.
Ma conoscere è meglio la bellezza,
la nobiltà di una vita intera,
gioia che dona la fatica vera,
nel nostro tempo dei beni òla ricchezza.
L'albero verde, le sue cime pendenti,
la sua corteccia avvolta da fiori,
sono divini, sono vita e colori,
poiché su questo si chinano i venti.
Ma se mi chiede un uomo curioso
che sia questo sentire coraggioso,
quale la meta, il risultato vero,
Io dico: è la vita, è il pensiero.
Chila natura rende calmo, ordinario,
di viver lieto mi esorta con coraggio,
perché? è chiarezza, ne trema anche il saggio.
La gioia è bella, in un ridente scenario.
Gravità virile, pericoli e vittoria
nascono da cultura, da memoria
che vi è una meta; l'eccelso tra i migliori
dall'essere si conosce, e dagli allori.
Ma sono questi pure come eletti,
fonte del nuovo e di molti detti,
la realtà delle gesta non tramonta,
sono come stelle, è vita che conta.
La vita è nelle gesta e temeraria,
un'alta meta, un'andatura varia,
un moto più frenato, felice virtù,
grande impegno e schietta gioventù.
In questa vita passato e pentimento
sono diversi, e mentre quello approda
alle più alte mete e infine loda,
tranquillità e fama senza stento.
L'altro porta al tormento e alla ferita,
quando muore chi scherza con la vita,
e la figura e il volto si trasforma
di chi non operò nel bene e nella norma.
Della vivente forma il vedersi, il durare
in questo tempo, degli uomini il campare,
quasi è un contrasto, vive l'uno della sensazione
l'altro tende all'impegno e all'invenzione.
. . .
Sono varie le linee della vita
come strade e crinali di monti.
Potrà un Dio compensare i torti
con armonia eterna ed infinita.
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