Pubblicato il 27/08/2014 16:36:56
Non che sia morte il mezzo e neppure il fine - questo vestito bianco segno come ogni segno che il tutto adegua e sceglie per ciascuno in forma e sostanza simbolicamente viva se vigile il pensiero - e avvertimento: su ogni cosa siede il mondo che tu tocchi, guardi e senti - e santo santo santo il tuo cammino in quell'errare che solo ti appartiene - tu unico profeta, tu sola a te sibilla nel sentiero che ti spetta e non conduce dove altra guida indica per te qualunque stella - una soltanto, o forse improvviso un luccicore sull'asfalto - ecco - stasera nel vestito bianco, tortuoso segno dopo un tormento disseminato come ghiaia sul percorso, prepari un'ostia, la tua vita, al monastero di te stessa - tu calice, tu trasformata in grappolo da acqua di sorgente, tu gioia indivisa - anche nel pianto.
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