Addormentato,
li fra le mie braccia.
Non riuscivo a scrollarti
A dirti con tristezza
“Devi andare”.
Ad ogni tocco
Ti svegliavi e subito
Tornavi a dormire.
Ed avevo quella gamba
che scendeva dal divano…
Io nuda e tagliata fuori.
Ma senza il coraggio di spostarti,
di chiederti di farmi spazio.
Ti ho riempito di baci
Sulla fronte sudata.
Volevo sussurrare nel tuo orecchio,
o scriverti addosso.
Dirti dell’effetto che mi fai.
Dell’effetto che mi faceva la sigaretta
Fra le tue labbra,
accesa lì, solo qualche ora prima.
Ma anche a far questo non ero capace.
Mentre cadevo anche io nel sonno
Ti ho chiamato amore…
Non te ne sei neanche accorto.
Era quasi giorno e ti sei alzato,
sei corso via ed io sono rimasta
gelata, immobile.
Con la mia gamba finalmente a terra.
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