Pubblicato il 26/11/2014 14:36:19
TEMPESTA Lontano una luce si spande improvvisa a disgregare, nel buio, la linea dell’orizzonte. Cupi echi, profondi, inquietanti colpiscono i sensi rincorrendo, come in un gioco infinito, le luci. Arriva soffiando, con le guance gonfiate ed i lineamenti tirati in uno spasimo che tende alla distruzione. E’ la tempesta totale che si avvicina implacabile, è la risposta caotica a quello che è certo, governabile e rassicurante. Scolpita in maniera indelebile è la paura ancestrale nascosta nella memoria, ormai collettiva, di tutte le cellule. Non puoi colpirla, discioglierla, puoi solo difenderti rendendo solida la posizione, se non riesci a trovare un dolce rifugio.
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