Pubblicato il 05/09/2016 11:54:07
O blu del mondo, o blu che tu mi hai recitato! Io rivesto il mio cuore di specchi. Un popolo di carte stagnole sta al servizio delle tue labbra: tu parli, tu guardi, tu regni. Il tuo regno sta aperto, illuminato di te. Se però si fa scuro in te, se cede il blu fratello mondo dal centro delle tue parole, metti il battente alla porta dell’immenso: voglio nascondere i frantumi alla parete del cuore − Rimane in questa camera il tuo andare un venire.
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