Pubblicato il 27/08/2015 17:28:09
Dimmi del movimento delle foglie – la lingua, le trame che raccontano, e se oggi dondolano calibrate a un unico volere. – Un tassello al giorno, uno per tutti i puzzle che hanno sempre un vuoto in dote. Eppure noi – abitati ormai troppo da lungaggini della legge, fitte dolenti di amore disprezzato, torti, oppressi da bazzecole come la fatidica domanda ci sei? - noi, certi giorni scorriamo dentro le loro venature, e nei nodi intercettiamo il cuore, come ipnotizzati lo sentiamo vicino, indicando lontano. Respiriamo sere al rallentatore, l'attesa strenna di una gioia che è sul punto di venire e solo sul tardi arriva. Flutti galleggianti in un vento a lungo cercato sappiamo che le nuvole borbottano quali genitori a vapore. Sorridendo al coraggio ritrovato vengono fuori, permettendoci perfino di giocare ad un soffio. Così libere le foglie da consentire al vento quello che vuole, e certo non le lascia in tronco.
Testo di Robert Wasp Pirsig
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