Pubblicato il 05/05/2018 05:34:21
Più non mi temono i passeri. Vanno vengono alla finestra indifferenti al mio tranquillo muovermi nella stanza. Trovano il miglio e la scagliuola: dono spanto da un prodigo affine, accresciuto dalla mia mano. Ed io li guardo muto (per tema non si pentano) e mi pare (vero o illusione non importa) leggere nei neri occhietti, se coi miei s'incontrano, quasi una gratitudine. «...Fanciullo, od altro sii tu che mi ascolti, in pena viva o in letizia (e più se in pena) apprendi da chi ha molto sofferto, molto errato, che ancora esiste la Grazia, e che il mondo tutto il mondo - ha bisogno d'amicizia.»
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Laura Turra, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|