Autoreferenziale. Appunto la parola è questa. Ed è giusta, chiara, serve a dare un significato alla mancanza di apertura verso l'esterno.
Il che, nello stesso tempo, non è vero, anzi è vero il contrario che di apertura ce n'è molta, ma in una sola direzione.
E' come quando c'è qualcosa che manca, e si sente che manca. Ecco come quando in una zuppa di legumi manca il sale; la zuppa sa sempre di poco.
E' una minestra senza il sale della differenza, solo dialogo, mai discussione oppure discussione finta.
Bene, accennavamo che ci sono i giovanotti, bei giovani, dilettanti a vita che passano il tempo variamente sdraiati, sempre connessi con il sistema informatico più "in", più "cool", impegnati vien da pensare molto con wikipedia e poco su testi di scuole superiori. Non parliamo di un serio impegno a prendersi una laurea e, poi, trovarsi un lavoro, una professione. Lasciamo perdere queste banalità da borghesucci o peggio da figli del popolo che tanto, si sa, con la cultura hanno poco da spartire.
Intanto parlano a vanvera, questi giovanotti nei discorsi che trasudano immensa conoscenza, sicurezza di sè, aggressività appena appena trattenuta.
Tu prova a tentare di smascherarli: qualche domandina qua e là ed ecco che il consesso alza le barriere a difesa del o dei pargoli: che fai? lo interroghi ? e dai vedi di non fare l'antipatico lasciaci sentire! eccetera, tanto da farti sentire una specie di fungo velenoso in mezzo ai porcini.
Ma come fai a dire che questo belinone sta sparando cazzate, che basta solo leggere qualche articolo di stampa, che forse lui non ha letto.
Come fai a dire che, forse, queste scoperte che pare stia facendo sono cose già viste e sentite.
No. Zero. La classe ha la sua forma. Blocca, difende, ripara.
Tutto ripara, come la chioccia, con i denti della lupa.
E questi bei giovani, che supererenno tranquillamente l'età in cui altri giovani si diplomeranno, si prenderanno una laurea, e facendosi un culo così troveranno la loro via nel mondo e nella vita, questi giovani rampolli di classe, dicevo, avranno comunque vinto.
Il territorio culturale di classe nasce già vecchio e stanco.
(fine quarta parte)
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