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Noi siamo quelli

di Basilio Conato
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Pubblicato il 29/02/2016 11:44:02

NOI SIAMO QUELLI

  

Noi siamo quelli col camice bianco,

      sulla banchina, all'arrivo del treno.

      E su quel treno - dalla banchina -

      ci avete visto arrivare,

      nei vostri camici bianchi,

      nei nostri vestiti di stracci.

E decidiamo dei loro destini,

      nei loro vestiti di stracci,

      nei nostri camici bianchi.

E decidiamo dei nostri destini,

      guardando camici bianchi

      e vestiti di stracci.

Li accompagnamo in silenzio

      e li spingiamo ed urliamo.

E come loro - tra loro - entriamo all'inferno,

      e insieme a noi anche loro entreranno all'inferno,

      ed anche voi - con loro - siete entrati all'inferno.

Ci spogliamo di tutto

      e facciamo cumuli delle nostre piccole cose

      - cumuli d'ori, e di stracci,

      e capelli.

E non abbiamo più nome:

      e abitiamo così lontano dal campo,

      nel campo,

      a pochi metri dal campo.

Dio è con noi così come dice la fibbia della nostra cintura.

      Ed è contro di noi, e non gli importa di noi.

      Lui non c'è:

E' al sicuro in Egitto -

      e lascia di nuovo il suo Erode a far scempio di noi

      Arimane.

E piangiamo e li straziamo

      e coltiviamo gerani.

Noi siamo quelli.

      E non siamo cambiati.

Padri e figli dei campi ad un tempo.

      Innocenti.

      Colpevoli.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Gen/Mag '08


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