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Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

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Non fidatevi...

di Cinzia Vignali
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Pubblicato il 30/12/2007

Siamo due genitori disperati ma pieni d'amore per nostro figlio. Scriviamo queste due righe per far capire a tutti i genitori di non abbandonare mai i propri figli, ma anche di non fidarsi mai. Anche se i vostri figli sono ragazzi che rispettano le regole, non fidatevi, non abbandonateli mai, soprattutto in questi giorni di festa in cui forse chiedono un po' più di libertà. Per noi tutto è cominciato qualche tempo fa quando una persona ci ha detto: "Vostro figlio si droga". Da quel giorno siamo squassati da una furiosa tempesta di sentimenti: incredulità ("Mio figlio? Impossibile"), rabbia ("Perché proprio a noi? Cosa abbiamo fatto noi genitori per meritarci una delusione così grande?"); odio ("Chi ha ridotto così mio figlio?"); impotenza ("E ora a chi ci rivolgiamo?"). Tutto quello per cui hai vissuto fino a quel momento, la famiglia, le tue passioni, gli amici, passano in secondo piano e per tutta la vita un solo pensiero ti assale: riuscirò ad aiutarlo? Riuscirò a liberarlo da questa dipendenza? Tornerò a vedere i suoi grandi occhi curiosi, attenti e dolci di quando era piccolo?

Ogni notte ti addormenti con una stretta al cuore, alla quale ti dovrai abituare per sempre. Quando la disperazione del momento si attenua e qualche sprazzo di luce ti permette di ragionare, cerchi di trovare una soluzione: cosa difficile per chi non conosceva nemmeno la differenza tra marijuana e cocaina. Parlarne con tuo figlio è inutile, negherà sempre, dirà che non è vero e che chi ti ha avvisato si è inventato tutto, che lui fuma qualche spinello e niente di più. Allora lo guardi bene: è magro, il viso scavato, le occhiaie, è irriconoscibile. Vuole uscire, deve uscire e ti chiedi: come abbiamo fatto a non accorgerci prima di quello che faceva? Nostro filgio ora ha incominciato un percorso per tornare a vivere. Speriamo che queste righe siano di monito per tutti i genitori che si nascondono che infilano la testa sotto la sabbia perché non vogliono vedere. Aiutate i vostri figli, parlate con loro, non nascondetevi, perché forse facendo così li perderete per sempre. Scusateci per il nostro sfogo ma noi amiamo i nostri figli più della nostra vita.

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