Gabriella Frenna – Regina Nefertiti
Mosaici di Michele Frenna
Guido Miano Editore – Milano – 2023 – pag. 85 - € 15,00
Gabriella Frenna, poetessa, è nata a Messina e risiede, fin dall’infanzia, a Palermo. È sempre stata affascinata dai narratori, dal modo di descrivere e trasportare il lettore all’interno delle loro creazioni. Dalla dipartita dal mondo terreno della sua amata sorella e del padre Michele si è interessata alle opere che proiettano l’animo umano verso il mistero del divino, proponendosi di diffondere i principi cristiani impressi mirabilmente nei mosaici.
La raccolta di poesie nella quale sono inseriti alcuni mosaici di Michele Frenna che hanno un rapporto osmotico con i testi stessi essendone motivo di ispirazione. presenta una prefazione di Marco Zelioli esauriente e ricca di acribia.
Ancora una volta con questo lavoro la multidisciplinarità tra le arti si dimostra una scelta vincente e il volume può essere considerato un ipertesto.
È una circostanza felice che la Frenna si ispiri agli splendidi e originalissimi mosaici del padre che essendo composti da tasselli di vetro creano tout-court un nuovo e inconfondibile modo di fare arte e questo dà valore all’opera di Michele e ci auguriamo che visto il fascino dei suoi mosaici possa avere dei continuatori, artisti che continuino ad esprimersi con la sua tecnica.
La raccolta ha per oggetto l’Egitto e la sua civiltà che incanta l’autrice che in questo caso diviene portavoce di qualcosa di molto interessante.
Infatti nelle poesie luminose che hanno qualcosa di didascalico sono fatti riferimenti ad accadimenti in campo geografico, storico, scientifico e artistico della civiltà dell’antico Egitto.
Molto interessante per cogliere la chiave interpretativa del libro il componimento intitolato Voce narrante nella quale è protagonista l’artista musivo che attraverso la sua opere diviene storico della cultura egiziana toccandone tutti gli aspetti e suggerendo immagini e idee ai versi della figlia poetessa.
Quindi il protagonista del lavoro è l’Egitto ai tempi dell’edificazione delle piramidi che in sé stesse sono già un mistero.
In un certo senso il libro può essere considerato, fatto singolare, una lezione di storia ma anche di storia dell’arte nonché di geografia in versi e questo è un tratto assai singolare.
La raccolta non è scandita e per la sua unitarietà stilistica, contenutistica e formale potrebbe essere considerata un poemetto.
In sintonia con quanto suddetto il discorso del prefatore che scrive che torna a comporre i suoi versi, come mettendo le tessere d’un mosaico l’una accanto all’altra per meravigliarci con l’insieme del tutto la poetessa.
Nella sua globalità il testo diviene un esercizio di conoscenza e la poetica della Frenna si dimostra portatrice d’intelligenza, consapevolezza e possiamo anche aggiungere un unicum con quest’opere.
Da segnalare che nell’ espressione che è neolirica si evidenziano leggerezza, unicità, sospensione, bellezza e tutto l’ordine del discorso è sotteso ad un magistrale controllo della materia.
Raffaele Piazza
Gabriella Frenna – Regina Nefertiti
Mosaici di Michele Frenna
Guido Miano Editore – Milano – 2023 – pag. 85 - € 15,00
Gabriella Frenna, poetessa, è nata a Messina e risiede, fin dall’infanzia, a Palermo. È sempre stata affascinata dai narratori, dal modo di descrivere e trasportare il lettore all’interno delle loro creazioni. Dalla dipartita dal mondo terreno della sua amata sorella e del padre Michele si è interessata alle opere che proiettano l’animo umano verso il mistero del divino, proponendosi di diffondere i principi cristiani impressi mirabilmente nei mosaici.
La raccolta di poesie nella quale sono inseriti alcuni mosaici di Michele Frenna che hanno un rapporto osmotico con i testi stessi essendone motivo di ispirazione. presenta una prefazione di Marco Zelioli esauriente e ricca di acribia.
Ancora una volta con questo lavoro la multidisciplinarità tra le arti si dimostra una scelta vincente e il volume può essere considerato un ipertesto.
È una circostanza felice che la Frenna si ispiri agli splendidi e originalissimi mosaici del padre che essendo composti da tasselli di vetro creano tout-court un nuovo e inconfondibile modo di fare arte e questo dà valore all’opera di Michele e ci auguriamo che visto il fascino dei suoi mosaici possa avere dei continuatori, artisti che continuino ad esprimersi con la sua tecnica.
La raccolta ha per oggetto l’Egitto e la sua civiltà che incanta l’autrice che in questo caso diviene portavoce di qualcosa di molto interessante.
Infatti nelle poesie luminose che hanno qualcosa di didascalico sono fatti riferimenti ad accadimenti in campo geografico, storico, scientifico e artistico della civiltà dell’antico Egitto.
Molto interessante per cogliere la chiave interpretativa del libro il componimento intitolato Voce narrante nella quale è protagonista l’artista musivo che attraverso la sua opere diviene storico della cultura egiziana toccandone tutti gli aspetti e suggerendo immagini e idee ai versi della figlia poetessa.
Quindi il protagonista del lavoro è l’Egitto ai tempi dell’edificazione delle piramidi che in sé stesse sono già un mistero.
In un certo senso il libro può essere considerato, fatto singolare, una lezione di storia ma anche di storia dell’arte nonché di geografia in versi e questo è un tratto assai singolare.
La raccolta non è scandita e per la sua unitarietà stilistica, contenutistica e formale potrebbe essere considerata un poemetto.
In sintonia con quanto suddetto il discorso del prefatore che scrive che torna a comporre i suoi versi, come mettendo le tessere d’un mosaico l’una accanto all’altra per meravigliarci con l’insieme del tutto la poetessa.
Nella sua globalità il testo diviene un esercizio di conoscenza e la poetica della Frenna si dimostra portatrice d’intelligenza, consapevolezza e possiamo anche aggiungere un unicum con quest’opere.
Da segnalare che nell’ espressione che è neolirica si evidenziano leggerezza, unicità, sospensione, bellezza e tutto l’ordine del discorso è sotteso ad un magistrale controllo della materia.
Raffaele Piazza
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