Pubblicato il 26/11/2016 22:40:57
Non sei poesia? Più che descrivere le curve dei tuoi seni e i fianchi, le gambe affusolate e quel bel po' po' di roba che porti a spasso come paesaggi collinari o laghi in cui affogare servirebbe accarezzarli. Guardati. Non sei poesia? Con quel tuo stare ritta e altera quasi arrogante nel sostenere lo sguardo. Posso anche chiudere gli occhi e passarci a memoria su quelle curve, e accarezzarle ancora. Perchè la più grande poesia esistente è l' esistenza stessa.
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