Come il grano alla spiga
Oggi non ho voglia di declinare il verbo avere
Ma di sentire, giocare, amare
Di portarti al mare e stare sulla spiaggia
Per dimenticare il tempo che passa
Per gioire di noi stessi
Che non siamo cinquantenni dismessi
Ma foglie vive.
Camminiamo orgogliosi sulla nostra strada
A testa alta
Per questo siamo stati creati
Come per scrivere un poema andaluso.
Viviamo facendo sogni
E piantando radici
Dalla luna nel vento con slancio non umano.
Eravamo silenzio, per vestirci di luce
Siamo foglie vive di alberi di ciliegio.
Ogni giorno esco di casa con l’entusiasmo
Di chi non vuol cedere alla solitudine
E poi ti ritrovo.
Non assomigli a nessun ciliegio se non al mio
E se potessi un’altra volta rifarei il viaggio con te.
Non mi sono mai separato dalla terra,
Forse per questo sembro a volte poco propenso al riso
Ma io non cerco un nido pietoso
Quello che mi anima e’ l’ebbrezza d’amore
Ti cerco in un bacio eterno quanto la prova del tempo.
Sei come il cavallo che afferra l’aria al galoppo
E ti guardo mentre insegni a volare ai tuoi passeri
Ed apro gli occhi per non vedere le ombre
Sui nostri passi
Il mio cuore ti appartiene, come il grano alla spiga.
Vedere te, al mio sguardo dà luce.
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