Il vento m’insegnò a volare
Sulle ali dell’aria
Sopra le tempeste.
Il bosco m’insegnò le sue parole:
Echi di voci pei sentieri d’ombra.
Ora so leggere e parlare.
La notte m’introdusse nei suoi misteri:
I sogni dove ritornano i morti.
Il giorno nella sua bellezza chiara.
Ma il dolore, il dolore soltanto,
Quello che umilia e piega
Mi ha insegnato a pregare.
“Ora Icaro, disse il padre,
vola tra le stelle,
Insegui le comete!”
Icaro, chiusi gli occhi,
Una brezza sottile gli sfiorò i capelli,
Credette, forse sognò di volare.
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