Nelle lande brumose del romanticismo inglese c’era il gatto di Keats,
il gatto di Keats a dare all’arte speranza di eterno ritorno
e all’artista sensazione di tornare all’eterno,
lontano dalle inquietudini, tutte terrene, delle bollette,
delle fatture da emettere a fine mese, dello stipendio da incassare,
dal far quadrare i conti accontentando i quadri (aziendali).
Nelle case londinesi impregnate d’etica vittoriana c’era il gatto di Keats,
si accoccolava sulle gambe di chi scriveva versi, senza scappare,
tendeva agguati ai sogni e alle farfalle azzurre, a viole e a fate,
sussurrando, ad ogni carezza, miaulii d’immortalità
a uomini che morivano di niente: tisi, influenza e tubercolosi,
malnutrizione, sifilide, stenti, battaglie e inverni freddi.
Ci vorrebbe ancora il gatto di Keats:
i gatti tardo-moderni sperimentano cosmetici e farmaci,
hanno aghi infilati nelle splendide iridi verde lacustre,
e, impegnati a frugare in sacchetti di innaturali croccantini,
a diventare obesi come l’homo consumens,
non si preoccupano di incalzare topi da biblioteca,
non si curano della grandezza durevole dell’arte o dell’artista.
C’era il gatto di Keats, allora, specie oramai estinta,
e noi, abbandonati alla disperazione dell’istante,
giochiamo a foggiarci felini, sinuosi e flessibili,
timorosi di tutto ciò che è liquido: amore, vita, paura,
fingendo di avere milioni di vite, e sprecandone una.
[Qui gli austriaci sono più severi dei Borboni, 2015]
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Ivan Pozzoni, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.