Pubblicato il 12/01/2018 11:25:43
Vedi, come lei, la poetessa Trae dalle viscere della sua anima Le parole bagnate di luce? Ma quelle cavità abitate non sono sue, Ella ha ricevuto solo la grazia di essere specchio All'Universo e al respiro di ogni atomo, Un alito perfetto nell'impermanenza.
Non si formano pensieri nel suo grembo, Né il ventre suo stilla squame di pesce Fino all'uomo, dal suo ventre Un'immacolata stilla sgorga e sprizza Fino a lambire l'utero del verbo, Che poi partorirà parole Già fiorite sui rami prima spogli E come piume sugli uccelli al nido.
Oh, non dire della poetessa Che ha gli occhi dietro l'ombelico! La sua lingua è umida di stupori E quando alita anche Dio viene.
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