Che cosa ci riserva
l'ansimare, potente e scabro,
del mare. Tra ondate che percuotono
fondali trascinanti legni
inversi nelle forre di Nettuno,
uno straniamento si fa strada
nella sera o nella foschia che
della sera è schiava.
Bulesumme in-sci scheuggi
u ce u s'infia in-te nuvie, che
a neutte a l'è vixin-na. (1)
Gente di mare nasce con la risacca
in cuore, scruta le macchie scure
d'acqua al largo,
che cosa ci riserva questa potenza
immane, marchio di gente aspra
e silenziosa che,
nel chiarore dell'alba
mentre un maroso flagella
i primi scogli della costa,
dalla riva osserva la schiuma bianca
(1) sciacquio sugli scogli
il cielo si infila nelle nuvole.
che la notte è vicina.
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