Questa notte è notte di elezioni amministrative comunali
davanti alla tv accesa, democrazia dell’Amplifon, a vederci vittime collaterali
vince il centro-destra, vince il centro-sinistra, vince il centro-cinquestelle,
vince il centro, come da settant’anni, stessi nomi sulle schede, stesse bustarelle
da infilare nel buco dell’urna del cimitero delle speranze di 60.000.000 di neo-repubblicani
coi francesi, da mesi, sulle barricate contro il jobs act, proprio come abbiamo fatto noi itagliani.
Da lombardo d.o.c., schietta razza padana, sogno la rivolta del meridione,
sorta da un collage di riot-text a altissimo livello di testos-terrone,
in grado di spazzare via, con la forza di un atto iugulatorio,
le disonorevoli facce da culo abbrancate ai banchi di Montecitorio,
ignoranti, marchettare, fai fatica a trovarne uno che sia migliore
essendo maggiore il tasso di delinquenza a Palazzo Madama che a San Vittore.
Politically correct, i figli di troika faranno un referendum sulle riforme costituzionali
col testo confezionato direttamente a Panama in modo da ottenere discreti sgravi fiscali,
i nuovi regolamenti mercatorii indispensabili a salvare banche e bancarelle
coi soldi dei risparmiatori caduti in mano agli strozzini di Bruxelles,
ci sarà il Grexit, no, ci sarà il Brexit, o lo Swixit, l’unione della Svizzera agli americani,
tutti i padri europei a scappare dall’Europa e a Lampedusa 5.000.000 di extra-comunitari, tutti siriani.
Non è sentir rancore verso i romani, se auguriamo a Roma un neo-Nerone
che canti la sua Troika sulle ceneri di Palazzo Chigi dopo un’esplosione,
nessuno ha nostalgia di «quando si stava peggio», di orbaci o Fascio Littorio,
vorremmo solamente che la rivolta arrivasse a incendiar i marmi del Campidoglio,
che, risorto, il milite ignoto domandasse davanti a un’Itaglia da rubare:
«secondo voi, ditemi bene la verità, io cosa cazzo sono morto a fare?».
[Cherchez la troika, 2016]
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Ivan Pozzoni, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.