S’arimprofuma l’aria de Roma
mo’ che è primavera e le rose
so’ 'n fiore ar roseto all’Aventino,
er glicine casca a grappoli da li muri
de li giardini, gerani a mazzi e violette,
ne le fioriere pe’ le vie der centro.
E me pare d’arinasce co’ ‘sti colori,
d’arisentimme viva cor ponentino.
E poi de sera s’accenne a maggia,
me rimiro a bellezza de ‘sti ponti,
e luci pe’ lungotevere in festa
co' l’eco der fiume che score.
Nun vojo tornà, vojo restà qua
a ‘mbriacamme de gioja er core.
Me vojo addormì così,
co' 'n gatto a famme compagnia
e 'sta luna a damme malinconia.
#taniascavolini 20aprileduemila18
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