Sarai clemente con le mie parole
Con questa ricerca di essere felice
Sarai per me tutto o niente
Sarai l’alfa e l’omega della mia disperazione
Sarai il segno di quel vuoto
Che dentro mi divora, sarai
L’epifania mancata, sarai
Il ricordo del tuo piede nudo
Che ho veduto
In un momento d’illuminazione
Sarai il pane dei miei sogni
Nella tua trasparenza di non essere
Quella voce che mi richiama
Dai deserti della mia solitudine.
Ti chiederei di amarmi
Se non avessi dentro di me
Il senso di questa insufficienza
Che limita il mio tempo
Con l’occhio triste della finitudine;
Eppure dentro questa mia tristezza
Sento la bellezza del tuo amore
E torno ai tuoi piedi scalzi
A quella danza di parole non dette
Che sono state
La mia estasi d’un momento
Il fiore raro di due anime
Quando s’incontrano
Oltre le parole.
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