Pubblicato il 29/07/2018 03:34:41
Figlio, non ti mancherà la tristezza dei giorni infelici, l'amaro di ore destinate a memoria e dolore, non ti mancherà il tarlo del dubbio che rode l'interno di un cuore quando arde di vita e ne scava l'anima con momenti privi di fiato; perché, figlio, la vita è una continua domanda, una contesa di tempo alla morte, mentre il seme della felicità ingravida le nostre esistenze d'attesa di un giorno partoriente la luce, quell'oro dei sensi che scosta le ombre dai corpi e li porta fino agli atrii della gioia.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 2 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Gil, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|