Pubblicato il 06/11/2018 15:14:26
Nella notte silenziosa stelle calme brillano nel guscio del cielo, sabbia di clessidra scorre tra impalpabili visioni e siamo io e te, foglio che mi sfidi a tessere il gioco delle idee. Con ali di cera, vagabondo a casa mia, viaggio sul pavimento lastricato della fantasia e l’aquilone dei sogni vola come vibra questa vita, arco teso di una memoria che non si può cancellare. Il vaso di creta dei ricordi annega di dolore il calamaio, gli occhi fasciati di nebbia sono lo specchio d’un’anima che cerca la propria isola scacciando i fantasmi della solitudine e vorrebbe librarsi nell’aria tale al merlo recalcitrante alla prigionia della gabbia. Nel gelo di questa stanza- non basta la vecchia stufa a legna, il letto è di ferro, la coperta sempre troppo corta- la teca ardente dei pensieri sillaba un vortice di versi muti che vanno a incastonarsi nell’aurora nascente tracciando i contorni di fiabe d’eroi leggendari. Sarà nel soffio di luce d’un nuovo mattino che la mia mano dalle dita callose, le membra in subbuglio, s’arrenderà alla stanchezza delle parole andando a sognare una nuova poesia.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Marco Galvagni, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|